Cranio Sacrale
il respiro delle ossa
Il ritmo cranio sacrale chiamato anche ‘pulsazione primaria’
Il ritmo cranio sacrale trasporta la condizione psico-fisica. Nella sua condizione normale, il ritmo cranio sacrale è molto lento e rilassato, con cicli che vanno dai 3 ai 5 secondi. Ed è sinonimo di rilassatezza. Basarsi su questo ritmo vuol dire entrare in una condizione di profondo rilassamento, simile alla fase precedente al sonno, in cui il cervello assume il cosiddetto ‘ritmo alfa’.
Questa tecnica entra in sintonia con questo ritmo. In realtà, è la persona a guidare l’operatore.
Prima cosa da fare: stendersi, rilassarsi e respirare lentamente. Rilassarsi vuol dire essere allineati al ritmo cranio sacrale. Sarà dunque il corpo a guidare l’operatore.
Il trattamento cranio sacrale è finalizzato a bilanciare le strutture del corpo in difetto, armonizzandole e riallineandole. Sono sufficienti le mani dell’operatore. Queste, grazie a leggerissimi movimenti, che si mettono in ascolto per decifrare il ritmo e, una volta constatato il problema, operano una pressione per rispondere.
Spesso, quando il ritmo è debole, ci sono dei blocchi, correlati a dolore, limitatezza del movimento o cicatrici e traumi. A zone con ritmo debole, l’operatore risponde liberando la tensione accumulata liberando le energie precedentemente in tensione, il corpo rompe la contrazione e aumenta l’energia. E il benessere è assicurato!
Il tutto deve essere accompagnato da un supporto del respiro, ossia rieducare la persona a respirare nel modo corretto in quanto tutto l’organismo risponde ai ritmi respiratori, liquor compreso.
Il trattamento cranio sacrale può essere applicato per moltissime problematiche sia di natura fisiologica sia di origine psicosomatica.
Innanzitutto è un trattamento rilassante e molte patologie legate a forme di stress ne traggono beneficio.
- Disturbi del sonno, iperattività, respirazione difficoltosa, asma, nervoso;
- disturbi da posture scorrette che coinvolgono il rachide, dolori cronici anche articolari rispondono positivamente al trattamento cranio sacrale, lombalgie, sciatalgie;
- disfunzioni endocrine, disturbi di natura ginecologica e viscerali;
- difficoltà digestive, dovute a stress, ansia;
- disturbi a carico del sistema cardio respiratorio.
Ripetitività dei trattamenti e durata
Non ci sono regole ed ogni individuo è un mondo a sé, tuttavia l’indicazione generale è un trattamento della durata di un’ora circa a settimana, per almeno 3/4 settimane. Dopodiché in funzione degli obiettivi e dei benefici riscontrati, il cliente potrà decidere confrontandosi con l’operatore, se proseguire il trattamento, con quale cadenza e per quanto tempo.